Le Increspature Informative: Illusione del Controllo e Elaborazione Locale della Realtà

February 10th, 2025 by F.Bianco ~ Edit this post

Le Increspature Informative: Illusione del Controllo e Elaborazione Locale della Realtà

1. Introduzione: L’Acqua in Cui Nuotiamo

Ogni giorno prendiamo decisioni e crediamo di avere il controllo delle nostre azioni. Ma siamo davvero liberi? Oppure stiamo semplicemente seguendo percorsi già scritti, interpretando piccole variazioni nel flusso dell’informazione?

Immaginiamo di essere pesci in un vasto oceano. L’acqua ci circonda, ci sostiene e ci muoviamo in essa senza rendercene conto. Solo quando incontriamo una corrente o un ostacolo, percepiamo che c’è qualcosa oltre noi stessi. Questo oceano invisibile è il sistema di vincoli che guida la nostra esistenza, e le variazioni che percepiamo sono ciò che chiamiamo “scelte”.

2. L’Informazione Come Onda: Perché il Futuro È Già Scritto

Se consideriamo l’universo come una struttura quadrimensionale, il tempo non scorre: esiste già, come le pagine di un libro che possiamo leggere solo una alla volta. In questa visione, ciò che chiamiamo “decisione” è solo il modo in cui il nostro cervello interpreta localmente un fenomeno già determinato.

L’informazione si propaga come un’onda: ogni evento genera increspature che si diffondono nello spazio e nel tempo. Noi non vediamo l’intera onda, ma solo il punto in cui essa ci attraversa. Crediamo di essere la causa del movimento, ma in realtà stiamo solo reagendo a variazioni già presenti nel sistema.

3. Elaborazione Locale: Perché Non Possiamo Vedere il Disegno Completo

Il nostro cervello è come un nodo in un sistema distribuito: elabora solo i dati locali, senza accesso all’intero schema. Questo crea l’illusione del controllo.

Un esempio concreto è la guida di un’auto. Dopo un po’ di esperienza, estendiamo la nostra percezione oltre il corpo fisico, diventando “un tutt’uno” con il veicolo. Evitiamo ostacoli, passiamo in strettoie, dosiamo la velocità con precisione. Ma questo non significa che stiamo scegliendo liberamente: stiamo semplicemente reagendo a vincoli e informazioni locali.

Il controllo è quindi un’esperienza soggettiva: reale per noi, ma relativo alla nostra posizione nel sistema.

4. Vincoli, Controllo e Consapevolezza: Una Nuova Mappa della Realtà

Possiamo organizzare il nostro rapporto con l’informazione in tre livelli:

Questa prospettiva non nega il libero arbitrio, ma lo ridimensiona: siamo liberi all’interno di un sistema di vincoli e interazioni che possiamo solo parzialmente comprendere.

5. Conclusione: Cavalcare le Increspature

Se le increspature informative sono inevitabili, possiamo imparare a navigarle anziché combatterle? La risposta è sì. La chiave è sviluppare una forma di meta-consapevolezza, in cui non ci limitiamo a processare informazioni localmente, ma cerchiamo di cogliere le dinamiche più ampie del sistema.

Forse la libertà più autentica non è cambiare il destino, ma comprendere il modo in cui lo percepiamo e lo viviamo.